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- Agenti e rappresentati di commercio;
- soci di società privi di un contratto di lavoro autonomo o subordinato;
- familiari e coadiuvanti dell'impresa familiare.
TENUTA E CONSERVAZIONE
Dove deve essere conservato il libro unico del lavoro?
Il luogo di conservazione del libro unico non è più, come in passato, il «luogo in cui si esegue il lavoro», ma alternativamente:
a) la sede legale dell'impresa (o altra sede amministrativa dell'azienda);
b) lo studio del consulente del lavoro o di altro professionista abilitato;
c) i servizi e i centri di assistenza delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle altre piccole imprese, anche in forma cooperativa. Per i gruppi di impresa la società capogruppo può essere affidataria di tutti gli adempimenti per le società collegate del gruppo, ivi compreso l'affidamento della conservazione del libro unico del lavoro.
È prevista l'istituzione di copie conformi del libro unico del lavoro da tenere sui luoghi di lavoro?
No, scompare la necessità di istituire e tenere copie "conformi" del libro obbligatorio.
Rimane l'obbligo di comunicare alla Direzione provinciale del lavoro il luogo dove è reperibile il libro unico del lavoro in caso di affidamento e gestione ad un Consulente del lavoro da parte di un datore di lavoro?
A norma dell'articolo 5 della legge 12/79 resta fermo l'obbligo del datore di lavoro di preventiva comunicazione alla Direzione provinciale del lavoro territorialmente competente dell'affidamento della tenuta del libro unico del lavoro al consulente del lavoro, al professionista autorizzato. La comunicazione va fatta entro il termine del periodo transitorio anche se la stessa è stata precedentemente inoltrata ai sensi della normativa previgente.
Il libro unico del lavoro può essere tenuto in forma cartacea?
Rispetto al sistema previgente, il libro unico del lavoro non può essere tenuto in forma cartacea. Il registro delle presenze cartaceo è ammesso fino al periodo di paga di dicembre 2008.
Quali sono i sistemi previsti per la tenuta del libro unico del Lavoro?
Gli unici sistemi di tenuta previsti sono i seguenti:
- Elaborazione e stampa meccanografica su fogli mobili a ciclo continuo;
- stampa laser;
- su supporti magnetici o ad elaborazione automatica dei dati.
È possibile l'elaborazione separata del calendario presenze?
Come indicato dalla circolare del ministero del Lavoro n. 20/2008 è ritenuto corretto all'interno del libro unico del lavoro regolarmente istituito, l'eventuale elaborazione separata del calendario delle presenze.
Quali sono i termini per le annotazioni obbligatorie?
Sedicesimo giorno del mese successivo a quello al quale si riferiscono le prestazioni di lavoro.
Per quanto tempo deve essere conservato il libro unico del lavoro?
Il termine di durata dell'obbligo di conservazione del libro unico del lavoro è di 5 anni.
Con l'istituzione del libro unico del lavoro come si adempie all'obbligo di consegna al lavoratore del prospetto paga?
Il datore di lavoro potrà continuare a consegnare il tradizionale prospetto paga oppure consegnare al lavoratore copia del libro unico del lavoro comprensivo quindi delle presenze.
Quali dati devono essere registrati sul libro unico del lavoro per i lavoratori a domicilio?
Il datore di lavoro deve:
- trascrivere nel libro unico del lavoro il nominativo ed il relativo domicilio dei lavoratori esterni all'unità produttiva, nonché la misura della retribuzione;
- indicare anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro, la descrizione del lavoro eseguito e la specificazione della quantità e della qualità di esso.
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